Dal diario di Benedetta S.

LA MIA STRABILIANTE AVVENTURA IN CAMPEGGIO


                                                                                                                                      31 Luglio 2011
Cara Rosi,
sono eccitatissima, voglio raccontarti la mia fantastica, meravigliosa, indimenticabile avventura in campeggio a Les Crosets, in Svizzera. A giorni alterni si andava in gita, vestiti tutti pesanti con gli scarponi “anti storte” perché sai le scalate del campeggio sono sempre molto faticose e poi il vento, tirava un’arietta mica da ridere..fuori, però, perché dentro la casa, e che casa: fantastica, megagalattica, talmente grande che poteva ospitarci tutti, centotrenta ragazzi, non solo per dormire, ma anche per mangiare, si stava davvero benissimo anche solo con a maglietta e pantaloncini corti. I giorni di casa erano divisi in: giorni di casa attività e giorni di casa pulizie. Devi sapere Rosi che il campeggio era organizzato sul film: Kang-Fu Panda nel quale sono raffigurati i quattro guerrieri: la tigre, la scimmia, la mantide e la vipera e perciò noi eravamo divisi in queste quattro squadre. Io ero della tigre… Quindi nei giorni di casa attività si guardava una parte del cartone e poi ci dividevamo in squadre e lavoravamo su attività che riguardavano una parte di film che avevamo guardato. Nei giorni di casa pulizia, come si capisce dal nome, si facevano le pulizie. Devi sapere che eravamo divisi in corvèe, gruppi di ragazzi che si dividono le pulizie. A turno partendo dalla corvèe numero uno (erano numerate) si puliva. Ad esempio la uno faceva la sala, la due il salotto, la tre il primo piano e così via. In tutto erano otto; io ero della uno. Le corvèe avevano il compito non solo di fare le pulizie, ma anche, a giro, di servire la colazione, il pranzo e la cena. Era fortissimo!! In particolare mi divertivo a servire la colazione perché bisognava girare per i tavoli a chiedere chi vuole il latte o chi la cioccolata e a chi la richiedeva tu dovevi servirla. A proposito di cibo, Rosi tu non ti immagini che bontà, mamma mia era buonissimo, la zia Giulia…!! Brava, ma brava, brava a cucinare. Ti chiederai perché zia Giulia?! Beh, non è mia zia, ma è la nonna di una nostra amica e quindi noi la chiamiamo tutti così. Le serate erano fantastiche… Se durante il giorno eravamo andati in gita si guardava un film, invece, se eravamo stati a casa e, nel pomeriggio, avevamo partecipato ai tornei, allora si facevano i giochi divisi a squadre. I giochi erano divertentissimi… I nostri animatori erano davvero “in gamba”, ci preparavano dei giochi fantastici… In pratica imitavano quelli della televisione tipo: reazione a catena o l’eredità…e noi ci divertivamo un mondo. Una sera abbiamo giocato ad Animalix; in pratica gli animatori e i don, don David e Don Gabriele, si erano travestiti da animali e si erano nascosti e noi, divisi a squadre, con le torce, dovevamo trovarli e poi alla fine si calcolava il punteggio … ogni animatore aveva un valore: settanta punti, cinquanta e così via. Quella sera la squadra vincitrice eravamo noi: La tigre. Rosi devi sapere che in campeggio ci siamo stati dal ventuno al trentuno di luglio e io essendo nata il trenta luglio ho festeggiato il compleanno in campeggio. E’ stato fantastico…sai insieme a tutti i miei amici…meglio di un compleanno organizzato. Come ogni mattina ci hanno svegliato con la musica e quella mattina con Danza Kuduro…Ero di corvèe e dovevo servire la colazione allora mentre passavo per servire tutti quanti: Auguri, auguri… Quel giorno siamo andati in gita, a visitare un laghetto… Al ritorno, come sempre, la zia Giulia ci aveva preparato la merenda e poi doccia. Quel pomeriggio le mie compagne di stanza Giulia, di Lainate, ed Elisa e Letizia, due simpaticissime ragazze di Grancia, mi hanno mandata per prima a farmi la doccia. Quando sono uscita dal bagno in camera non c’era nessuno e come per magia tutte le mie cose erano scomparse, ero rimasta solo con l’accappatoio e il lenzuolo del mio letto, così sono uscita dalla mia camera a urlando: “Qualcuno a visto le mie cose?!?” Peccato che però si erano già messi tutti d’accordo, anche i maschi: l’idea dello scherzo era partita proprio da loro… Ad un certo punto vedo salire due miei amici: Federico e Danilo uno con il mio zaino e l’altro col mio cuscino che mi dicono: “Ti è piaciuto lo scherzo??” E io mi sono messa a ridere e poi ho domandato: “E le altre cose??” E tutte le ragazze del piano sono uscite dalle loro camere ognuna con qualcosa di mio, tipo: gli scarponi, la valigia, il borsone, ecc… e tutte in coro mi hanno detto: “Scherzetto” e poi…”Auguri..."        E’ stato bellissimo, le mie amiche mi hanno abbracciata e i miei amici, invece, mi hanno semplicemente battuto il cinque. La zia Giulia, a cena, mi aveva cucinato anche la torta e il don Gabriele mi aveva tirato tredici volte le orecchie; mentre tutti mi cantavano: Tanti auguri a te… Ho provato una gioia immensa. Fantastico anzi fantasupermegafavolipermegamagicultrainresistibile!! Sono stati così i dieci giorni di campeggio. L’ultima sera, essendo l’ultima che avremmo passato insieme, abbiamo acceso il falò e tutti abbracciati abbiamo cantato l’inno del campeggio: “Tu sei prezioso hai miei occhi” Un inno bellissimo. Quella sera è stata indimenticabile. Alla fine abbiamo gridato: “ODL” cioè Oratori di Lainate perché ora non siamo più Oratorio Lainate Ragazzi, ma siamo un unico oratorio.                                                                        Ciao Rosi , alla prossima!!!
               
P.S. Dimenticavo io ero nella camera ventotto!!!